La storia dell'Avis

A Livello nazionale l'Avis è stata fondata nel 1927 a Milano dal dott. Vittorio Formentano a seguito di un episodio che lo interessò professionalmente. Era la vigilia di Natale del 1926 quando Formentano, medico condotto, fu chiamato al capezzale di una partoriente diciannovenne che, in una baita sperduta fra le campagne milanesi, era stata colpita da una forte emorragia, ed aveva urgente bisogno di una trasfusione di sangue. Nessuno dei presenti, nemmeno il medico, aveva però un gruppo sanguigno compatibile, e non vi era possibilità di far arrivare altri soccorsi: la giovane madre morì insieme alla propria creatura. Formentano allora giurò a se stesso che si sarebbe adoperato con tutte le energie affinché tali episodi non si fossero verificati più. Fece pubblicare un annuncio sul Corriere della Sera, al quale risposero diciassette persone che, insieme a lui, organizzarono la fase embrionale della nuova Associazione, che non decollò ufficialmente nell'immediato, poiché i dirigenti si rifiutarono categoricamente di sottomettere il Sodalizio alle direttive del regime fascista.

Il vero riconoscimento giuridico dell'associazione avvenne soltanto nel 1950, con una legge dello Stato Italiano, che decretò l'Avis come Ente privato con personalità e finalità pubbliche, concorrente allo sviluppo del Servizio Sanitario Nazionale.

L'Avis a Spoleto

L'Avis Comunale di Spoleto è stata invece fondata nel 1954 da Paolo Piacenti, un magnanimo benefattore, che gestiva una grande drogheria, con vendita al minuto ed all'ingrosso, nei pressi di Piazza della Vittoria (antistante i bagni pubblici). Il noto commerciante fu sollecitato ed ispirato a tale iniziativa da un suo amico anconetano di nome Esposito, già medaglia d'oro dell'Avis.

Nella nostra Regione non era ancora consolidata la presenza di questa Associazione; soltanto la città di Foligno, l'anno precedente, aveva dato corpo ad una aggregazione di donatori volontari. Piacenti si armò di buon coraggio e,  aiutato dai suoi amici più stretti (Pellerini, La Manna, Pallucco, Nobili, etc.), racimolò i contributi necessari per avviare questa macchina della solidarietà, confortato anche dal Primario del reparto Chirurgico del nostro Ospedale, il prof. Fabiano Benedetti Valentini.

Primi giri nelle bettole ed osterie, allora frequentati punti di ritrovo, per sensibilizzare le persone all'atto della donazione; primi comunicati stampa; primi associati. Da allora l'Avis Spoleto ne ha fatta di strada, arrivando fino al 2004 quando, con varie manifestazioni, ha festeggiato il suo 50° Anniversario.

In tutti questi anni, come Presidenti dell'Associazione si sono succeduti: Nello Pellirini (socio fondatore e gestore di un magazzino per vendita laterizi in via Marconi), Don Vittorio Giustini (parroco di San Nicolò), David Fernetti ("sanguigno" vigile urbano), Giovanni Carlini ( presidente per ben sedici anni), Sergio Grifoni (il più giovane presidente), Giulio Nemmi (valido tipografo "prestato" alla solidarietà).

Nel 2005, per ricoprire tale ruolo di massima responsabilità in seno all'associazione, è stato chiamato nuovamente Sergio Grifoni.