Presentazione del Sessantesimo anno dell'AVIS di Spoleto

Articolo inserito il 11 dicembre 2013

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La cerimonia si è svolta domenica 15 dicembre presso la Sala Conferenze di Palazzo Mauri

 

Oggi l'Avis territoriale, fra donatori, ex donatori, amici e collaboratori, puo' contare su di un "esercito" di quasi cinquemila persone

  

Tantissime persone, donatori e non, alla cerimonia di presentazione del 60° Anniversario dell'Avis Spoleto, svoltosi nella sala conferenze di Palazzo Mauri.

E' stato il presidente Grifoni, nella sua introduzione, a ripercorrere i piu' salienti avvenimenti che hanno contraddistinto questi ultimi sessantanni della benemerita Associazione. I primi ostacoli, le prime diffidenze, le prime difficolta', che il fondatore Paolo Piacenti dovette superare per far germogliare i semi avisini.

Le prime collette e le riunioni in luoghi di fortuna, fino ad arrivare alla sede attuale, lascito di Nello Pellerini, presidente che successe allo stesso Piacenti e poi a don Vittorio Giustini.

Le prime settimane del donatore ed i rapporti con le istituzioni, intensificatisi nella reggenza di David Fernetti, il sanguigno vigile urbano che cerco' di perfezionare le indispensabili regole gestionali del Sodalizio.

E poi il nuovo Centro Trasfusionale, con i vari dirigenti ed infermieri che si sono succeduti negli anni: dal dr. Susa, al dr. Testa; dal dr. Riccetti, al dr. Picardi; dal dr. Tripaldi alla attuale dott.ssa Esposito, presente alla cerimonia.

Quindi la svolta determinate impressa dall'azione organizzativa di Giovanni Carlini, con l'Avis che iniziava ad occuparsi di manifestazioni che, apparentemente, esulavano dalle proprie finalita', come il Carnevale Spoletino, ma che servivano all’Avis per farsi conoscere sempre di più.

Diciassette anni di presidenza Carlini, per arrivare ad una ulteriore svolta con Sergio Grifoni che, dal 1996 in poi, si e' avvicendato con Giulio Nemmi alla guida avisina.

“Tutto è cambiato, si è evoluto e modernizzato” – ha detto testualmente il presidente Grifoni – “soltanto una cosa è rimasta sempre uguale: la donazione del sangue!”

Oggi l'Avis, fra donatori, ex donatori, amici e collaboratori, puo' contare su di un "esercito" di quasi cinquemila persone, fra Spoleto, Campello sul Clitunno e Castel Ritaldi.

Peculiarita' queste che sono state riconosciute anche dal Sindaco Daniele Benedetti che, nel suo saluto ufficiale, ha voluto ricordare la valenza preziosa rappresentata dall'Associazione ed il contributo che dalla stessa viene offerto per la realizzazione di tante manifestazioni che abbracciano l'intero arco dell'anno.

Dopo la presentazione di tutte le quarantadue iniziative che verranno adottate nel corso del 2014, e' toccato al Maestro Manuel Campus, decano dei pittori spoletini, salutare i presenti e scoprire il quadro, dallo stesso realizzato, che rappresentera' il manifesto ufficiale del sessantesimo.

La cerimonia si e' poi conclusa con un siparietto musicale di tutto rispetto, affidato alla genuina voce di Graziella Antonucci, apprezzatissima cantante romana, che si e' esibita in alcuni brani di canto popolare, molto graditi dalla platea.

Presenti alla manifestazione, oltre al Sindaco, la presidente del Consiglio Comunale, Patrizia Cristofori; l'Assessore, Battistina Vargiu; il Consigliere Regionale, Giancarlo Cintioli; i Consiglieri Comunali, Loretoni e Piccioni, e la bellissima Rebecca Antonini, Miss Umbria 2013, testimonial ufficiale dell’Avis Spoleto.

All'inizio della cerimonia, il presidente Grifoni, ha voluto ricordare la figura della signora Vera Neri De Angelis, prima donna spoletina iscritta all'Avis, medaglia d'oro, scomparsa nella giornata di sabato scorso.

E, per concludere, un aperitivo augurale per tutti i partecipanti, per brindare agli auspici per il 2014.

 

 

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